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Villa Susanna Gutmann a Perteole

LA STORIA

Il complesso della Villa è costituito da un insieme di edifici disposti in maniera articolata all'interno di un cortile recintato. Il corpo principale si prolunga verso est con una costruzione più bassa, un tempo utilizzata sia come seconda abitazione che come ricovero per i cavalli e le carrozze; un altro edificio adibito a scuderia con fienile chiude il cortile verso ovest. L'antico oratorio di famiglia è situato sul limite del perimetro esterno. La campagna si estende a nord lungo l'asse ideale definito dal cancello e dai due portali carrai. L'edificio padronale attuale è il risultato di una radicale trasformazione avvenuta nei primi anni dell'Ottocento (come testimoniano le date 1829 e 1830 scolpite sui due portali dell'androne passante al piano terra), di una preesistenza Settecentesca o forse anche più remota. I lavori furono eseguiti da Antonio Susanna che aveva acquistato l'immobile pochi anni prima. Nei primi decenni del XX° sec. la costruzione venne ancora rimaneggiata ad elevata di un piano ad opera di Eleonora Gutmann, moglie del dott. Salem proprietario del castello di Saciletto.

Il nucleo originario ha pianta rettangolare con salone centrale passante, denunciato in facciata da una bifora balaustrata in asse con il portale carraio sottostante. Quest'ultimo è realizzato in bugne di pietra. L'oratorio gentilizio ha un'architettura di sapore neo-classico.